...alba remota

CERCHI  D'ACQUA

Ogni volta rivivo nell'antico disagio

il passaggio di una solitudine

che accarezza il tumulto del mio cuore.

Nemmeno il volto di una nuvola

potrebbe descrivermi la profondità

di questa immaginazione

che si perde nei cerchi d'acqua.

Non ho mai mostrato il mio volto

mentre mi raccontavi il dolore della tua vita

...e l'alba remota...illuminava

lo spettro del cammino dell'esodo umano.

Nel silenzio stagnante ascolto il  mio respiro

ed osservo le rughe fra gli occhi

il lavoro costante del tempo che si perde

nell'alito dei giorni nascosti...

Il mio pianto è un brivido forte

rauco come il grido di un gabbiano 

ed io...sdraiato sul selciato del mondo

oltrepasso l'immaginazione dell'amore

"pendant" di un colore infinito dell'anima...

Emilio Mercatili