LO SPAVENTAPASSERI
Solo,
col vestito stracciato,
a
guardia del campo seminato,
riempito
di paglia il cappello,
per
far paura ad ogni tipo d’uccello,
in
mezzo al campo, con vento, pioggia, sole,
senza
aver paura di loro,
fa'
con rassegnazione il suo lavoro.
Una
volta era solo nel campo a combattere,
l’unico
baluardo messo dall’uomo
sempre
lì mai domo,
mi
fa tenerezza, un po’ anche paura,
nella
penombra della sera scura,
mi
sembra un eroe solitario,
che
combatte senza mai muoversi,
una
orda di predatori,
di
uccelli affamati,
dalla
sua figura fermati.
Poi,
piano piano si sfalda,
le
vesti si stracciano,
il
cappello cade per terra,
come
un eroe sopraffatto,
va a
baciare la terra,
ma
domani l’uomo,
raccoglie
le messi da lui salvate,
rimane
una croce di legno
con le vesti strappate.
Giancarlo Luigi Tarantola
Marito di Laura del blog